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Gesù di Nazareth, chi era davvero il figlio di Dio?

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Da duemila anni, la Parola di Gesù di Nazareth, raccontata attraverso le pagine dei Vangeli, ispira miliardi di fedeli in tutto il mondo, che hanno scelto di vivere seguendo i suoi insegnamenti.

 

Il Figlio di Dio, condannato dai romani alla pena capitale tramite crocifissione, non era un intellettuale né un filosofo, non predicava per i ricchi e i potenti della Terra ma, anzi, si rivolgeva ai poveri, ai malati, ai disperati e ai peccatori in cerca di salvezza.

Nel corso della sua vita non ha lasciato nulla di scritto: di lui ci parlano i suoi seguaci e le persone a Lui più vicine, raccontandoci nelle loro opere ciò che Egli diceva e faceva. Le sue parole, trascritte nei Vangeli, hanno illuminato la vita di miliardi di persone, a tal punto da spingerle a seguire gli insegnamenti di Gesù di Nazareth. Altri, invece, cercano risposte che provino la sua reale esistenza sulla Terra.

Chi era davvero Gesù di Nazareth?

Gesù è figlio di Maria di Nazareth, Figlio di Dio ed egli stesso Dio eterno, concepito per volontà e opera dello Spirito Santo. Assumendo identità umana, si realizza quanto scrive Giovanni 1:14: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".

Dove posso trovare informazioni che dimostrino la sua esistenza?

Gesù non ha scritto nulla, ma ha affidato la Parola allo Spirito Santo, e gli apostoli l'hanno ascoltata e trascritta nel Vangelo, dove si racconta la sua vita e i suoi miracoli. Le profezie compiute dell'Antico Testamento sono un'altra testimonianza della sua esistenza, così come lo sono ogni santo e ogni martire di Cristo, e ogni cristiano che decide di vivere il Vangelo. Anche la risurrezione è la conferma e attestazione che ogni Parola di Gesù è verità. Oggi è l'Eucaristia che dimostra che Egli è davvero il Figlio di Dio.

Come ha vissuto Gesù fino ai trent'anni?

L'ultimo episodio che i Vangeli raccontano dell'infanzia di Gesù è la visita al tempio, anche chiamato Gesù tra i Dottori, narrato nel Vangelo di Luca (2,41-50). Da quel momento si racconta che "Gesù cresceva, in età, sapienza e grazia, davanti a Dio ed agli uomini". Una crescita armonica che è quindi visibile, sperimentabile, poiché ha luogo di fronte agli uomini.

Cosa pensavano di Gesù gli Apostoli che lo hanno incontrato?

I Vangeli ci mostrano come, pur avendo vissuto a contatto con Gesù, gli Apostoli hanno compreso poco di Lui. Molti di loro non hanno creduto in Lui neanche dopo averlo visto risorto. Tutto è cambiato quando Egli ha aperto la mente dei discepoli alla comprensione della Sacra Scrittura: allora è diventato chiaro che tutte le profezie (sono più di ottanta) trascritte nell'Antico Testamento si sono compiute in Gesù di Nazareth.

Come ha fatto Gesù a convertire così tante persone?

Leggendo gli Atti degli Apostoli notiamo che la Chiesa non è guidata dalla Parola, ma dallo Spirito Santo che dona di volta in volta la Parola da annunziare. La forza della Chiesa non è quindi il Vangelo, ma lo Spirito Santo che ci dona il Vangelo nella sua verità piena e lo porta nei cuori di chi lo legge. Per la conversione, infatti, è necessario che lo Spirito Santo scriva Cristo nei cuori, secondo l'antica profezia di Geremia: "Scriverò la mia legge nei loro cuori".

Qual è la missione di Cristo sulla Terra?

Dio ha affidato al suo Figlio la missione di salvare l’uomo, togliendo il peccato del mondo. E l’uomo si salva attraverso la carne, il corpo, nel momento dell'Eucaristia.

Cosa rappresenta il momento dell’Eucarestia?

Gesù durante l'Ultima Cena ha moltiplicato il proprio corpo affinché tu possa mangiare di Lui per vivere per Lui. L'Eucaristia è il centro della vita di tutta la Chiesa e della vita cristiana, perché è Cristo che vive e agisce in noi. Per questo durante la celebrazione vengono offerti pane e vino, affinché siano trasformati in corpo e sangue di Cristo e si compia il duplice miracolo di Gesù. L'Eucaristia, cioè Gesù che si fa cibo, opera in noi tre effetti:

  • ci nutre
  • ci fa divenire una cosa sola con Lui
  • ci unisce gli uni con gli altri

Quando si riceve la Comunione per la prima volta?

Durante la Santa Messa, si offrono il pane e il vino affinché siano trasformati in corpo e sangue di Cristo in memoria di Gesù crocifisso e risorto. Nella maggior parte delle parrocchie, i bambini ricevono la Prima Comunione al secondo anno di scuola primaria: in questa occasione si rinnovano le promesse battesimali, sperimentando la comunione con Gesù e ricevendo il simbolo del suo corpo e del suo sangue. È un evento speciale, dall'ingresso solenne in chiesa alla successiva celebrazione, per il bambino e per tutta la sua famiglia.

Come prepararsi alla Prima Comunione?

Il momento della Prima Comunione rappresenta il punto di arrivo dell'iniziazione cristiana e ci inserisce pienamente nella Chiesa. È un momento emozionante, da vivere insieme ai propri cari. Grazie al nostro libro illustrato puoi trovare consigli utili per preparare tuo figlio al sacramento della Comunione e all’incontro con Gesù.

 


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